I Lander
- Dislivello : m. 700
- Lunghezza : km. 16.4
- Tempo Percorrenza : 1 h 50'
- Cartografia : Tabacco N° 09
- Quota massima raggiunta : m. 1250
- Località di Partenza : Piano d'Arta
- Periodo consigliato : Tutto l’anno salvo neve
In sintesi:
Piano d’Arta , Rivo di Paluzza, Bivacco Lander, Piano d’Arta.
Escursione di medio impegno, breve ma appagante, che porta ad ammirare il fenomeno erosivo del Lander, sul fianco meridionale del monte Cucco.
Molto bello e divertente il sentiero della discesa.
Descrizione itinerario :
Attraversata la frazione di Piano d'Arta (provenendo da Arta) l'itinerario ha inizio
dal parcheggio dietro al monumento ai caduti situato alla fine del paese.
S'inizia a pedalare scendendo verso il monumento e si gira a dx prendendo la strada (via Marconi) che porta verso la statale.
A km. 1.2 si nota un cartello di legno con l’indicazione “Troi dai Lander”. Da questo punto si ritornerà alla conclusione del giro.
1 A km. 3.7 si sbuca sulla statale e si prosegue a dx verso Paluzza.
2 A km. 4.9, all’ingresso della frazione di Rivo, di fronte ai silos di un gruppo di fabbriche, si gira a dx su una stradina asfaltata che sale ripida per circa 400 metri.
Si entra a Rivo e, appena oltrepassata la prima casa, si prende la stradina sulla dx con il divieto di transito agli autocarri (t. 20' circa).
Da qui fino al km 7.2 la pendenza spietata ed il fondo a tratti sconnesso consentono di stare in sella solo ai bikers più forti.
Dal km. 7.2 (t. 55' circa) la pendenza diminuisce, il fondo si fa compatto e la pedalata procede piacevole in un bosco di conifere e faggi.
3 Al km. 10.3 (t. 1h 15' circa), dopo aver superato alcuni tornanti, si giunge all’ultimo tornante sulla sx e si deve abbandonare la carrareccia.
! 4 In corrispondenza di quest'ultimo tornante si lascia la strada forestale e, portando la bici a mano, bisogna cercare una traccia poco evidente che, sulla dx, sale nell’erba sul fianco della montagna. Ci si alza di circa 20 metri, camminando pochissimi minuti, fino ad incontrare l’evidente sentiero CAI N° 408.
E’ questo il punto altimetrico più elevato dell’itinerario.
Non vale la pena di fermarsi qui per la sosta ma è preferibile proseguire a dx, in discesa, verso il bivacco Lander.
Il sentiero, molto evidente, procede con un bel single track su erba e su terra battuta.
5 In pochi minuti di comoda discesa si arriva al cartello (km. 10.7) che indica sulla sx il bivacco Lander che si raggiunge pedalando ancora 200 metri (km. 10.9 t. 1h 35' circa).
Si lasciano le bici e, procedendo in salita per il sentiero che inizia dietro la costruzione, in pochi minuti si raggiunge il punto panoramico che si affaccia sull’anfiteatro erosivo e sulla sottostante valle del But.
E’ questo il posto ideale per la sosta ristoratrice.
6 Ripartiti dal bivacco si ritorna pedalando sul sentiero 408 e si segue a sx in discesa. Ha inizio la stupenda discesa.
Per i primi 3 km. Si scende su un single track dal fondo compatto, veloce, divertente e mai impegnativo.
7 A km. 13.5, in prossimità di un crocifisso, si prende la diramazione di dx. Per circa 600 metri il fondo diventa sconnesso, la pendenza aumenta ed è necessario prestare attenzione.
8 A km. 13.9 il sentiero ha termine, si esce su una strada bianca e si segue a dx.
9 Poco oltre (km. 14.3) si arriva ad una strada asfaltata e si prosegue a sx fino a sbucare sulla strada percorsa all’andata, in prossimità del cartello “Troi dal Lander” precedentemente citato.
Si continua a sx ed in breve si giunge a Piano d’Arta, al parcheggio dietro al monumento ai caduti, punto di partenza del percorso