Monti Palone - Festons
· Dislivello : m. 1050
· Lunghezza : km. 25.8
· Tempo Percorrenza : 2 h 50'
· Cartografia : Tabacco N° 01
· Quota massima raggiunta : m. 2000
· Località di Partenza : Val Pesarina (Alb.Pradibosco)
· Periodo consigliato : Estate, primavera, autunno
In sintesi:
Val Pesarina, Forcella Lavardet, bivio per Sauris, Sella Rioda, sent.206, casera Festons, casera Malins, forestale 204a.
Meraviglioso itinerario, di grande soddisfazione per i luoghi percorsi ed i panorami che offre. Entusiasmante il tratto sul sentiero 206 che corre aereo, estremamente panoramico, sfiorando le cime dei monti Palone e Oberkofel. Magnifica vista sulla valle di Sauris e verso le Dolomiti pesarine.
Descrizione itinerario:
L'itinerario ha inizio nei pressi dell’albergo Pradibosco in Val Pesarina.
Si può parcheggiare l’auto sullo spiazzo sterrato a lato della in prossimità delle sciovie poco sotto l’albergo Pradibosco.
Si inizia a pedalare su asfalto, in salita, in direzione Forcella Lavardet. La pendenza è modesta e si sale comodamente sulla strada ampia e con poco traffico.
Si transita davanti al centro di fondo Piani di Casa (il bar è aperto anche d’estate).
1 A km. 5.8 si giunge al bivio per Santo Stefano/Forcella Lavardet e si segue a sx in direzione Sauris.
2 A km. 9.9 (t. 1h circa) si arriva al bivio per Sauris e si segue a sx su sterrato.
(Nota : continuando dritti sulla strada asfaltata si giunge in breve alla Malga Razzo dove è possibile acquistare ottima ricotta e prodotti della lavorazione del latte).
La strada recentemente asfaltata ha una pendenza modesta. Sulla destra bella vista della mole imponente del monte Bivera. Sa sinistra la strada è dominata dal Col di Rioda.
3 A km. 12.1 (t. 1h 15' circa) si arriva a Sella Rioda. La strada spiana. A sx parte il sentiero N° 206, indicato da una tabella CAI, che si deve imboccare lasciando la strada principale.
4 A km. 12.7 si giunge ad una piccola sella da dove si vedono a sinistra la val Pesarina e a destra la valle di Sauris. Fino a questo punto il sentiero in salita è ciclabile e presenta un bel fondo compatto.
Da qui in avanti, per circa 15-20' si sale con la bici a mano, lungo il sentiero ben marcato, in direzione della cima del monte Palone che si vede di fronte.
5 Si raggiunge una piccola sella proprio sotto la cima della montagna e si vede il single track che prosegue in piano su erba lungo il versante meridionale del monte Oberkofel.
La cima del monte Palone a destra del sentiero o l’anticima a sinistra si possono raggiungere a piedi in un paio di minuti. Dall’alto il panorama a trecentosessanta gradi è magnifico !
Comincia da qui la discesa. I primi metri sotto la selletta si superano con la bici a mano, poi si può risalire in sella.
Si pedala in piano o in leggera salita seguendo la traccia del sentiero 206 che a mezza costa taglia i prati che scendono ripidi verso la valle di Sauris. Sotto a dx si vede la strada bianca che da Sauris porta a Casera Razzo. Di fronte il monte Tinisia e alla sua sx il passo del Pura.
A km. 14.5 il sentiero spiana e subito dopo comincia a scendere.
6 A km. 16.4 si arriva sulla strada forestale che sale da Sauris e si segue a sx in salita.
7 A km. 17 (t. 2h circa) con un breve strappo, dopo un tornante, ci si affaccia ad una sella. Da qui la strada scende verso casera Festons situata poco sotto. In alto a sinistra la cima del monte Festons.
Sorpassata la malga una seconda breve salita conduce ad una sella che guarda verso la sottostante casera Malins e la val Pesarina.
Comincia la discesa che si mantiene ripida con il fondo molto dissestato fino ad una valletta di conifere e prati. Poi il fondo si fa compatto e si prosegue in piano.
A km. 19.2, dopo un paio di strappi in salita si ricomincia a scendere.
A km. 19.9 ad un bivio poco prima di arrivare alla malga si continua a sx , in discesa.
Poco sotto casera Malins a sx del sentiero è possibile fare rifornimento d’acqua ad una sorgente.
La forestale prosegue in costante, e a tratti, ripida discesa. Molto bella la vista sulle cime che sovrastano la val Pesarina.
Dopo una serie di piccoli tornanti si arriva sul greto del rio Rioda (km. 23) e lo si attraversa continuando sempre in discesa. Il fondo è ancora sconnesso.
Si attraversa ancora due volte il torrente.
8 A km. 25 (t. 2 h 40' circa) si arriva ad un bivio e si gira a sx in salita. Dopo un breve strappo si giunge all’alveo del torrente Ongara.
Si attraversa il torrente e poco oltre si incontra un bivio e si continua a dx in ripida salita.
Poco avanti la stradina spiana e si è in vista degli impianti di risalita sulle piste da sci. Si gira a dx e si sbuca sulla strada statale presso il parcheggio da cui si è partiti.